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L’origine del palazzo in cui ha sede l’Istituto risale probabilmente al medioevo, costruito forse dalla nobile famiglia piacentina dei Fontana. Nel 1692 l’edificio appartiene al monastero di San Sisto, che lo cede nel 1699 al conte Gian Angelo Gazzola. Nel 1781, dopo la morte di Felice Gazzola, nel palazzo di famiglia viene aperta al pubblico una Scuola d’Arte attiva ancora oggi. Al Palazzo Gazzola, realizzato in laterizio, si accede da Via Gazzola e da Via San Tomaso. Varcato l’ingresso di Via San Tomaso, ci si immette in un androne con volta a botte, che conduce ad un cortile triportico con archi a tutto sesto retti da colonne in granito e capitelli ionici. Il loggiato superiore, cui si giunge attraverso uno scalone, ha invece capitelli di ordine dorico, databili al XV secolo. Gli interni del complesso hanno subito negli anni numerosi rimaneggiamenti, per adattarli alle esigenze della sempre più prestigiosa Scuola d’Arte. Nel 1873 viene sopraelevata l’ala sud del palazzo, che si affaccia su Via Gazzola. Nel 1903 alcuni locali sono concessi al Comune di Piacenza come sede del Museo Civico, trasferito poi a Palazzo Farnese.