home > Musei in Provincia > Museo dell'Abbazia di San Colombano > Visita al Museo
Il Museo, inaugurato nel 1961 recentemente riallestito e ospitato nei locali del monastero che erano adibiti alle arti liberali e allo scriptorium, presenta opere ed oggetti connessi sia al culto del santo che alla storia della città, a lungo strettamente legata alla storia del monastero. I materiali esposti – che comprendono reperti archeologici, resti lapidei e scultorei della chiesa protoromanica, arredi sacri e dipinti – si datano all’epoca romana fino al XVI secolo. In particolare si possono ammirare, tra le testimonianze della colonizzazione romana, la Tomba Cocceia ascrivibile al IV secolo e rinvenuta nel 1910 nella cripta della basilica e alcune anfore cinerarie dello stesso periodo, ritrovate nel 1856 nella zona di Coniolo. Singolare rilevanza riveste una preziosa teca d’avorio di finissima fattura, detta Teca di Orfeo, ricavata in una grande zanna d’elefante e raffigurante Orfeo nell’atto di ammansire gli animali. La letteratura specialistica non è concorde sulla datazione di tale oggetto che pertanto si deve assegnare a un perido indicativamente compreso tra il II e il V secolo. Al VI secolo risalgono le ampolle metalliche palestinesi e le eulogie di vetro, legno, argilla, portate dai monaci di ritorno dai loro pellegrinaggi. All’epoca longobarda risale la lapide donata a Cumiano da re Liutprando. Importanti testimonianze della Basilica del IX-X secolo sono i frammenti di plutei con decorazione curvilinea, a “vortice” o a doppia spirale intrecciata.
Nel museo si conserva inoltre una Madonna di scuola pisana del XV secolo, una statua lignea si S. Colombano del XVI secolo e, tra i dipinti, è degno di nota un polittico dui Bernardino Luini, commissionatolgi da G.B. Bagarotto, vescovo di Bobbio, e sicuramente databile al 1522 sulla base di alcune lettere dello stesso committente. L’opera composta di più parti, alcune delle quali andate perdute, originariamente collocata sull’altare maggiore della cattedrale di Bobbio, presenta nella parte centrale l’Assunzione della Vergine, affiancata da Apostoli e sormontata da angeli musicanti; le tavole centrali erano anticamente circondate da una cornice oggi mancante, suc ui si innestavano le cerniere di sostegno delle ante, composte da quattro grandi tavole dipinte su due facce raffiguranti Padri della Chiesa e Santi.