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Secondo Pier Maria Campi la chiesa fu fondata nel 1211, ma dopo successivi interventi fu ricostruita agli inizi del XV secolo e riconsacrata nel 1456, quando fu realizzata l’abside poligonale. Della primitiva struttura rimane solo la torre campanaria. La facciata interamente in cotto riporta tre cuspidi e un portale centrale con lunetta. L’interno è a tre navate, scandite da piloni cilindrici, caratterizzati dal capitello “a collarino” ripreso dalla chiesa di San Francesco a Piacenza, a sostegno di archi ogivali; sui piloni si notano frammenti di affreschi devozionali quattrocenteschi, tra cui sul terzo a sinistra una Madonna con Bambino. La navata centrale, che si conclude con l’abside poligonale, è suddivisa in quattro campate a pianta quadrata, a cui corrisponde un numero identico di campate oblunghe nelle navate minori. Di grande valore artistico è il Polittico di scuola lombarda, realizzata nel 1474-1476 da Bongiovanni e Bassiano de Lupis, e suddivisa in tre sezioni. Il comparto centrale raffigura una Madonna Assunta affiancata da San Sebastiano, San Francesco, San Pietro Martire e San Silvestro, mentre nella parte superiore è rappresentato un Cristo Crocifisso assieme a San Bernardino, Sant’Antonio Abate, San Bassano Vescovo e Sant’Elena. Lungo le paraste, all’interno di archetti gotici, sono dipinte figure di altri Santi. Il bassorilievo con l’Annunciazione, tra l’altare maggiore e la porta laterale, e il Ciborio sulla sinistra del presbiterio sono opere della scuola dell’Amadeo.