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Nel 1997 la Ricci Oddi venne chiusa per la necessità di procedere ad importanti interventi di ristrutturazione e riorganizzazione dei servizi: furono eseguiti gli impianti di sicurezza, di riscaldamento e di climatizzazione, vennero rinnovati gli uffici, fu recuperato un ampio locale, al piano scantinato, da utilizzare per mostre temporanee e al primo piano si ricavò una funzionale aula didattica, ora dedicata al pittore Giuseppe Sidoli, che fu il primo direttore della Galleria.
Nella primavera del 2009 si assiste ad una drammatica scomparsa: il compianto direttore Stefano Fugazza, al quale si legano tantissime pubblicazioni e forti relazioni con personaggi importanti del mondo dell’arte. Proprio quest’anno la Galleria ha ricevuto una donazione di circa 2000 volumi appartenenti all’ex direttore che si impegnerà a mettere a disposizione del pubblico dopo un accurato lavoro di inventariazione. La Galleria è conosciuta in tutto il mondo apprezzata e etichettata come Museo di qualità. Sono tuttora vive le relazioni con gli altri musei per quanto riguarda i prestiti di opere a mostre importanti non solo in Italia, ma anche all’estero, presso le sedi museali di Edimburgo e Amsterdam. Ricordiamo i rapporti con Palazzo Zabarella a Padova, Palazzo Roverella a Rovigo, Palazzo della Marra a Barletta, la GAM, Palazzo Reale a Milano, e tanti altri.
Per quanto riguarda i criteri di allestimento si è ritenuto di mantenere il più possibile i principi voluti dal fondatore, conservando l’ordinamento per ambiti regionali, con l’aggiunta delle sale monografiche, dedicate a Fontanesi, a Mancini, a Bruzzi, agli artisti stranieri e al Novecento italiano; inoltre, in apposite vetrine si espone una selezione di disegni di Fontanesi. In alcune sale sono presentate opere acquisite in tempi recenti e, comunque, consoni per cronologia e per caratteri stilistici, allo spirito di Ricci Oddi: i dipinti di Mario Cavaglieri donati nel 1994 alla figlia dell’artista e nel 2000 da Viviane Vareilles, massima studiosa del pittore rodigino e le opere di Emilio Rizzi donate nel 2000 dalla figlia.
La nuova sala, rappresentante il gusto del vecchio Cabinet d’Amateur è dedicata ai macchiaioli toscani: quaranta dipinti donati in comodato d’uso alla Galleria per dieci anni, da un collezionista anonimo. Qui sono esposti quadri di piccolo formato (addirittura delle dimensioni di portasigari) che documentano il movimento pittorico della macchia dalla metà dell’Ottocento con Fattori, Signorini, Boldini, Zandomeneghi fino ad arrivare alla tendenza post-macchiaiola della prima metà del Novecento.
Per quanto riguarda l’attività didattica è presente una viva partecipazione delle scuole grazie al lavoro della società Altana, (Responsabile dott.ssa Elisabetta Nicoli) che da anni collabora positivamente con la Galleria per la realizzazione del programma educativo – didattico e che impiega educatori con specifica formazione e professionalità: laurea nell’area di riferimento, abilitazione tecnica come guida turistica, pluriennale esperienza in laboratori e attività didattiche rivolti a enti privati e pubblici. Le iniziative sono rivolte alla scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado, con tematiche che toccano arte, storia, letteratura. Il periodo di disponibilità va da settembre a giugno, mesi di inzio e fine dell’anno scolastico. Ogni attività è documentata da materiale gratuito fornito alle scuole e utilizzato come lavoro di gruppo in sede.